Come possiamo Controllare la Temperatura della nostra Scheda Video? Scopri i principali programmi per tenere sotto controllo le temperature della VGA GPU
Come controllare temperatura scheda video è un argomento che ha assunto molta rilevanza in questi ultimi anni; nel passato, le GPU presenti nelle schede video erano prodotte con processi produttivi molto meno densi rispetto agli attuali, ded era più agevole tenere sotto controllo le temperature; era molto raro trovare dissipatori biventola anche sui modelli custom più spinti, e la normalità erano dissipatori monoventola blower o dissipatori simili agli attuali, ma senza ricoprire l’intero PCB.
Dato che non c’erano grossi problemi di dissipazione, i sensori interni alle VGA erano ridotti all’osso, di conseguenza non si avvertiva l’esigenza di avere un controllo completo sulle temperature della scheda video, se non in caso di overclock; a memoria, solo alcune schede video come le ATI Radeon HD4850 reference e le Nvidia GTX480 avevano problemi di temperature anche a default, ma nel primo caso il problema derivava dalla scelta di un dissipatore single slot per il modello reference, davvero sottodimensionato per la GPU (i modelli custom non presentavano problematiche), mentre nel secondo caso il problema era legato alle dimensioni ed alla complessità della GPU, ma si trattava per l’appunto di casi isolati.
Con il passare degli anni ed il progredire dei processi produttivi, si è sentita l’esigenza di rendere molto più dinamico il comportamento delle GPU, in quanto in precedenza le frequenze di funzionamento avevano solo due stati (idle/load, e non sempre), ed inoltre l’elevatissima densità raggiunta rende molto arduo il compito della dissipazione, rendendo necessari dissipatori imponenti a due o tre ventole, anche su schede video non necessariamente di fascia top o fascia alta.
Tenere sotto controllo le temperature della scheda video è molto utile, dato che le moderne schede video ottimizzano le frequenze di clock in maniera molto dinamica, e temperature troppo elevate potrebbero portare a performance incostanti, oltre ad un maggior regime di rotazione delle ventole, con conseguente aumento della rumorosità.
Prima di passare all’analisi dei principali software per controllare la temperatura della scheda video, è utile una breve trattazione sui sistemi di gestione delle frequenze della GPU in base alle temperature, sulle moderne schede video AMD e Nvidia.
Controllare temperature delle Schede video AMD Radeon
Sulle schede video delle serie Polaris (Radeon RX400 e RX500) e Vega (RX Vega 56 e RX Vega 64) AMD indica una frequenza clock di base (la minima garantita in ogni situazione o con carichi di lavoro lievi) ed una frequenza boost (la frequenza che la GPU raggiunge in condizioni ideali e con carichi di lavoro più intensi); quest’ultima frequenza però non è sempre garantita, dato che dipende da una serie di fattori, come le temperature di esercizio. Quando la dissipazione del calore non è adeguata, la GPU raggiunge subito temperature elevate, che portano i driver a tagliare in maniera aggressiva le frequenze, conducendo ai fastidiosi problemi di throttling (le frequenze oscillano continuamente, non riuscendo ad arrivare al boost clock dichiarato e creando fenomeni di stuttering).
Per rimediare a questi inconvenienti, a partire dalla Radeon VII (Vega 20 a 7 nm) AMD ha integrato all’interno della GPU un numero molto maggiore di sensori, al fine di ottenere un aggiustamento delle frequenze all’aumentare delle temperature molto più preciso rispetto al passato, ed infatti la VGA riesce ad operare a frequenze molto prossime ai clock di picco massimi dichiarati di fabbrica.
A partire dalle schede video della serie Navi 10 (Radeon RX5000) la gestione delle frequenze è ulteriormente migliorata, grazie all’introduzione di un sistema basato sugli hotspot e sulla temperatura junction; sulla GPU sono presenti molti sensori, in zone diverse, e quello che registra la temperatura più alta rappresenta l’hotspot. Invece di tagliare le frequenze, la GPU sale di clock, fino a quando non raggiunge la temperatura di junction (quella dell’hotspot), ed unito a tencologie come l’Adaptive Voltage Frequency Scaling (AVFS) le schede video della serie Navi riescono a garantire frequenze operative sempre prossime o addirittura superiori alle frequenze di boost dichiarate, anche in presenza di dissipatori blower (come le reference design). Ovviamente, avere un buon dissipatore migliora ulteriormente sia le temperature che le frequenze raggiungibili, e ciò diventa molto importante, in caso di overclock.
Le temperature delle Schede video Nvidia GeForce
Nvidia offre da più tempo tecnologie avanzate per la massimizzazione dei clock della GPU; a partire dalle schede video GeForce GTX600 (Kepler prima serie) è presente la tecnologia Nvidia Boost.
Similmente alle schede video AMD, abbiamo una frequenza base clock che è la minima garantita, ed una frequenza di boost che sale fino a quando non viene raggiunto un limite di potenza, che solitamente coincide con il TBP della scheda; attraverso la rilevazioine continua delle tensioni operative e delle temperature, è possibile massimizzare in ogni momento i clock della GPU, che sovente eccede i valori massimi dichiarati da Nvidia.
A partire dalle schede video basate su architettura Pascal (GeForce GTX 1000), la gestione delle frequenze è diventata via via più legata alla temperatura più che al semplice raggiungimento di un determinato limite imposto dal TBP, per non far esplodere troppo i consumi, e ciò ha assunto ancora più rilevanza con le schede video basate su architettura Turing (GeForce RTX 2000) e Ampere (GeForce RTX 3000).
Alla luce di tutte queste considerazioni, controllare la temperatura della scheda video è importante per garantire massime prestazioni ed affidabilità; passiamo ora ad analizzare i migliori programmi disponibili per il monitoraggio delle temperature della scheda video.
Techpowerup GPU-Z
Iniziamo la nostra analisi con il popolarissimo GPU-Z, tool molto usato dagli appasionati e non per avere tutte le informazioni possibili sulla propria scheda grafica; l’immagine proposta rappresenta la home del programma, in questo caso con una scheda video AMD Radeon RX 580.
Come possiamo notare, il software fornisce informazioni molto dettagliate sull’hardware installato, oltre alla versione driver ed alla possibilità di poter copiare il proprio BIOS, in caso di flash. Esiste anche la funzione di test per la porta PCI-E, nel caso si presentino problemi di stabilità o di velocità, e naturalmente viene indicato il clock di GPU e memorie. La frequenza di clock mostrata è relativa al boost clock (la RX 580 Nitro+ ha infatti un boost clock pari a 1.411 MHz), ed in caso di overclock, il valore indicato da GPU Clock indica appunto la frequenza corrente, mentre al Default Clock troviamo il valore di fabbrica (ciò vale anche per i valori relativi alle memorie). Completano le informazioni presenti nella schermata l’elenco delle API supportate e dell’eventuale presenza di tecnologie proprietarie Nvidia (CUDA e Physics).
Cliccando sul tab Sensors abbiamo invece tutti i dati rilevati dai sensori presenti sulla scheda video; diamo uno sguardo alle informazioni che possiamo trarne, analizzando tre diverse schede video.
Iniziamo con la Radeon RX 580 Nitro+, qui rilevata in condizioni di full load; le informazioni presentate in questa schermata dipendono dal numero di sensori installati sulla scheda video, e su questo modello sono presenti un buon numero di sensori, come appunto la temperatura della GPU, le frequenze in tempo reale di GPU e memorie, la velocità delle ventole, la percentuale di carico sulla GPU, e le varie rilevazioni sulla potenza assorbita dal package della GPU (GPU Chip Power Draw) e dalla sezione di alimentazione (VDDC), completa della tensione corrente.
In aggiunta, abbiamo la possibilità di creare dei log eseguendo il software in background, per monitorare il comportamento della scheda video mentre si gioca oppure mentre si esegue un benchmark in fullscreen.
Andiamo ora ad analizzare le informazioni che vengono visualizzate per VGA più recenti, come la Radeon RX6800 XT.
La Radeon RX 6800XT ha una gestione delle frequenze incentrata sul sopracitato meccanismo dell’hotspot, quindi il programma ne mostra il valore, che ricordiamo essere relativo al valore più alto che viene rilevato in corrispondenza delle parti della GPU dove viene raggiunta la temperaturapiù elevata, quindi non devono stupire valori nell’ordine dei 100 gradi, specie in overclock.
Passiamo ora a vedere le informazioni mostrate con la scheda video Nvidia GeForce RTX 3080.
Su questa scheda video troviamo un gran numero di sensori, praticamente per ogni componente della scheda video; troviamo addirittura la potenza assorbita con le relative tensioni per i connettori ad otto pin per l’alimentazione, ma non viene riportato il valore della temperatura dell’hotspot, dato che Nvidia non permette di mostrare quel valore per le sue schede.
GPU-Z è uno dei migliori software per il monitoraggio della temperatura della scheda video, dato che l’esecuzione in background consente di analizzare il comportamento della scheda video in game e rilevare ogni possibile spike delle frequenze e delle temperature, specie in caso di overclock, ed in caso di esecuzione in finestra, accanto ad ogni dato è presente il grafico del suo andamento, per identificare immediatamente eventuali irregolarità.
HWiNFO
Altro programma molto utilizzato per il controllo della temperatura della scheda video è HWiNFO, famoso software di diagnostica e monitoring di tutte le componenti del PC, inclusa ovviamente la scheda video.
A differenza di GPU-Z, le informazioni relative ai dati provenienti dai sensori sono più complete e schematizzate, disposte su quattro differenti colonne, una per il valore corrente, una per il valore minimo, una per il valore massimo ed una per il valore medio.
I valori delle temperature sono rilevati in maniera diversa, sia dal sensore principale che dalla sezione di alimentazione, così come per i valori relativi alle tensioni, e ciò risulta molto utile nel caso in cui si voglia procedere con l’overclock; altra funzione molto utile è il controllo in tempo reale della velocità di trasferimento della porta PCI-E, per scovare eventuali incompatibilità con la scheda madre.
Come per GPU-Z, è possibile creare dei log per monitorare la scheda video lasciando il programma in background, e considerando le possibilità in più offerte da HWiNFO come il report esteso anche per tutte le altri componenti del PC, ci sentiamo di consigliarlo rispetto al precedente, dato che permette di controllare la temperatura della scheda video osservando direttamente il valore medio, con i valori minimi e massimi.
RivaTuner Statistic Server
I software analizzati finora eseguono un monitoraggio in background, senza mostrare in tempo reale la rilevazione dei sensori; per chi desidera controllare la temperatura della scheda video direttamente in game, è possibile utilizzare RivaTuner Statistic Server, noto software usato da moltissimi utenti per avere un quadro completo della temperatura della scheda video e non solo, dato che è possibile visualizzare anche i dati relativi alla CPU, come la temperatura, la frequenza e la percentuale di carico per ogni core logico disponibile.
RivaTuner è utilizzabile in accoppiata con MSI Afterburner, noto software che consente con pochi passaggi l’overclock per ogni tipo di scheda video, ma può essere eseguito anche da solo, con la possibilità di poter configurare ogni aspetto della rilevazione, come anche l’interfaccia grafica e la quantità di informazioni da mostrare nell’overlay.
Grazie a questo software, il controllo della temperatura della scheda video è molto agevole ed immediato, dato che la rilevazione dei dati viene effettuata in maniera continua, ed è possibile osservare ogni più piccola variazione delle frequenze in funzione delle temperature, con un occhio anche sui consumi, opportunità utilissima soprattutto in caso di overclock, quando si cerca il giusto equilibrio fra tensioni e frequenze.
AMD Radeon Software – Overlay
Oltre ai programmi di terze parti, è possibile controllare la temperatura della scheda video utilizzando delle particolari funzioni offerte dei driver della VGA, che possono essere richiamate in qualsiasi momento, sia sul desktop che durante l’esecuzione dei giochi.
Per i possessori di schede video AMD Radeon, la suite driver Adrenalin offre la possibilità di aprire un piccolo overlay tramite una combinazione di tasti, che consente di osservare le temperature di esercizio della GPU, oltre alle frequenze ed al regime di rotazione delle ventole, sia su desktop che durante l’esecuzione di giochi; entrando più nel dettaglio, è possibile configurare a monte diverse impostazioini, come il campionamento per la rilevazione dei dati (cioè l’intervallo di tempo che passa da una lettura all’altra dei dati provenienti dai sensori, impostabile da 0,25 secondi a 5 secondi), la posizione dell’overlay, le dimensioni della finestra ed il colore del testo visualizzato.
Con le versioni più recenti dei driver, la compatibilità coi giochi è molto più estesa rispetto al passato; purtroppo, come per altre funzionalità dei driver AMD, l’overlay non può essere abilitato con applicazioni che usano API OpenGL, ed in questi rari casi è possibile controllare la temperatura della scheda video attraverso l’applicazione AMD Link, scaricabile su qualsiasi dispositivo iOS e Android, che fornisce le stesse informazioni presenti nell’overlay standard; ecco uno screenshot delle informazioni mostrate dall’applicazione, durante l’esecuzione di Carrion, un gioco basato su API OpenGL.
Come per i software precedenti, c’è la possibilità di creare dei log per riportare i dati del monitoraggio su file, ed anche se non troviamo la stessa quantità di informazioni presenti per esempio su HWiNFO, sono comunque sufficienti per controllare nel dettaglio le temperature della scheda video in maniera accurata e per periodi di tempo prolungati.
Conclusioni su Come controllare temperatura scheda video
Siamo giunti alla conclusione di questo articolo su come controllare la temperatura della scheda video, dove abbiamo esaminato le caratteristiche e le feature di quattro diversi tool per il monitoraggio non solo delle temperature, ma anche di molti altri parametri, relativi alla potenza assorbita, la vram occupata, le frequenze di clock e le tensioni.
Abbiamo ribadito l’importanza del controllo delle temperature nelle moderne schede video rispetto al passato, dato che i sistemi di gestione presenti sia a livello software che a livello hardware tengono molto in considerazione le temperature per massimizzare le frequenze operative, anche considerando le potenzialità di “overclock dinamico”, sulla falsariga delle funzioni presenti sulle CPU AMD Ryzen.
Fra quelli testati, HWiNFO rappresenta il tool più completo per il controllo della temperatura della scheda video e non solo; le informazioni vengono schematizzate in maniera chiara e precisa, tramite l’indicazione dei picchi minimi, massimi ed il valore medio, permettendo così l’individuazione di eventuali spike nei valori raggiunti dalla GPU, utile quando si testa la stabilità dell’overclock od anche dell’undervolt, quando si vogliono ottimizzare al massimo i consumi. Altra funzione utilissima, la possibilità di vedere il transfer rate della porta PCI-E, per rilevare ogni possibile problema che potrebbe esserci con la scheda madre, anche alla luce delle schede video con supporto al PCIE4.
GPU-Z è anch’esso molto valido, essendo immediato e semplice da utilizzare, con la possibilità di poter salvare il BIOS della propria scheda video prima di effettuare il flash per overclock più spinti, ed è il più completo per quanto riguarda le informazioni sul proprio modello di VGA (è presente un grande database dove le informazioni su tutte le schede video in commercio vengono aggiornate continuamente, garantendo un supporto immediato anche sui modelli appena usciti). Le informazioni fornite dal tool sono tanto più ricche quanti più sensori soono presenti sulla scheda video, infatti su una Radeon RX580 abbiamo informazioni complete ma non così estese come sulla Radeon RX6800 XT dove viene riportata anche la temperatura relativa all’hotspot, o la GeForce RTX 3080 dove vengono addirittura riportati i valori di assorbimento dei singoli connettori ad otto pin dell’alimentazione ausiliaria.
Per quanto riguarda RivaTuner, si tratta di un tool che funziona in maniera leggermente diversa rispetto agli altri due, dato che si tratta fondamentalmente di un overlay che viene visualizzato mentre si gioca, per avere un riscontro in tempo reale della temperatura della scheda video; anch’esso è molto popolare fra gli appassionati, dato che si presta anche ad analizzare il comportamento della CPU, visualizzando nel dettaglio frequenza e carico per ogni core fisico/logico installato.
Oltre a questi software di terze parti, si possono trarre informazioni sulla temperatura della scheda video anche utilizzando alcune funzioni specifiche dei driver; gli utilizzatori di schede video AMD Radeon possono utilizzare il comodo overlay dei driver per visualizzare teperatura, consumo e frequenza della GPU, anche in maniera remota attraverso l’utilizzo dell’applicazione AMD Link. La quantità di informazioni ovviamente non è paragonabile a quella fornita da HWiNFO o GPU-Z, ma per chi non ha particolari esigenze di monitoring e non vuole installare software terzi da avviare a parte, rappresenta sicuramente un ottimo strumento di analisi.
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