Le APU AMD di prossima generazione implementeranno un refresh dell’attuale architettura RDNA3, insieme a XDNA2 NPU

Di nuovo tempo di annunci per AMD, che ad un evento dedicato all’IA tenutosi a Pechino ha svelato ulteriori dettagli sulle caratteristiche dei prodotti che vedranno la luce nei prossimi mesi, in particolare le APU di prossima generazione Strix Point che vedranno la luce nel corso del 2024, con i processori Ryzen serie 8040 Hawk Point che sono stati immessi di recente sul mercato.

Già da qualche mese circolavano delle indiscrezioni sulla possibilità che la parte grafica fosse affidata ad una evoluzione dell’architettura RDNA3, e AMD lo ha esplicitamente confermato, citando nella roadmap aggiornata il nome di RDNA3+; AMD non ha diffuso dettagli sul refresh, ma probabilmente si tratta di ottimizzazioni volte ad ottimizzare i consumi energetici e ad aumentare le frequenze di clock.

Altra novità riguarda l’AI Engine di seconda generazione XDNA2, con una potenza stimata in circa 3x rispetto all’attuale Hawk Point; si tratta di un aspetto cruciale considerando i passi da gigante del settore in questo particolare ambito, soprattutto nel settore dei dispositivi mobile.

Le APU Strix Point sono attese in due varianti, Strix Point Mono e Strix Point Halo, con differenziazioni inerenti la potenza della GPU integrata; Strix Point Mono integrerà al suo interno fino a 12 core CPU Zen 5, con 32 MB di cache L3 e NPU XDNA2 con potenza di 25 TOPS; la parte grafica integrerà la GPU RDNA3+ con 16 CU, con un livello pari alla Nvidia GeForce RTX 3050 Max-Q, mentre Strix Point Halo offrirà 16 core Zen 5, 64 MB di cache L3, XDNA2 da 50 TOPS, e soprattutto ben 40 CU RDNA3+, con un livello prestazionale paragonabile alla Nvidia GeForce RTX 4070 Max-Q. Il debutto di queste soluzioni è atteso nel corso della seconda metà del 2024.