Scopri le nuove GPU Blackwell B200 di NVIDIA, caratterizzate da un’architettura innovativa che le distingue dalle precedenti Hopper. Tuttavia, è importante notare che queste GPU consumano quasi il doppio della potenza.

Le GPU NVIDIA Blackwell si distinguono per la loro eccezionale potenza nominale, come abbiamo avuto modo di annunciare GPU Nvidia Blackwell: ufficiale che può raggiungere fino a 1200 W, garantendo così prestazioni di alto livello. Queste schede grafiche offrono una vasta gamma di configurazioni, permettendo agli utilizzatori di scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. Ciò che le rende davvero straordinarie è l’introduzione di un’architettura completamente rinnovata rispetto ad Hopper, progettata per ottimizzare le prestazioni e migliorare l’efficienza energetica. Grazie a queste caratteristiche innovative, le GPU NVIDIA Blackwell rappresentano una soluzione all’avanguardia per le esigenze di elaborazione grafica più complesse e avanzate.

Durante il keynote del GTC 2024, il CEO di NVIDIA, Jensen Huang, ha annunciato il lancio delle GPU Blackwell. Tuttavia, molte informazioni tecniche e architettoniche sono rimaste vaghe in quel momento. Successivamente, nei giorni successivi del GTC, NVIDIA ha condiviso ulteriori dettagli, seppur senza entrare troppo nei dettagli tecnici tanto attesi. Le nuove informazioni sono state presentate da Jonah Albe, SVP & GPU Architect di NVIDIA, e Ian Buck, VP of Hyperscale & HPC di NVIDIA. Questo ha alimentato l’attesa e l’interesse degli appassionati per conoscere maggiori dettagli sulle caratteristiche e le prestazioni delle GPU Blackwell.

L’annuncio di Jonah Albe riguardante l’utilizzo di una microarchitettura completamente diversa per le GPU Blackwell rispetto a Hopper è una notizia entusiasmante e conferma l’importanza di questo aggiornamento. Questo suggerisce che Blackwell non è semplicemente un miglioramento incrementale rispetto alla generazione precedente, ma rappresenta un passo significativo in avanti in termini di innovazione e prestazioni. La promessa di una microarchitettura completamente nuova suggerisce che le GPU Blackwell potrebbero offrire un aumento significativo delle prestazioni e una maggiore efficienza rispetto ai loro predecessori. Gli appassionati di tecnologia e gli esperti del settore saranno sicuramente ansiosi di scoprire ulteriori dettagli su questa nuova architettura e di sperimentare le potenzialità delle GPU Blackwell nelle loro applicazioni preferite.

Blackwell, la nuova generazione di chip grafici di NVIDIA, presenta la seconda iterazione della tecnologia Transformer Engine, integrando i formati di calcolo FP4 e FP6. Questi formati, insieme a nuove ottimizzazioni software, conferiscono a Blackwell il titolo di chip AI più veloce al mondo. Tuttavia, questa enfasi sull’intelligenza artificiale ha comportato un calcolo FP64 standard che ha visto solo un modesto aumento del 32% rispetto a Hopper. Questa scelta evidenzia il focus primario di Blackwell come chip per l’intelligenza artificiale, dove formati di calcolo più bassi si traducono in prestazioni di inferenza e formazione più veloci.

L’adozione della tecnologia chiplet (MCM) da parte di NVIDIA sembra essere motivata dalla necessità di migliorare le prestazioni complessive piuttosto che aumentare i rendimenti. L’integrazione di due GPU sullo stesso pacchetto offre una prospettiva interessante sul potenziale dell’approccio MCM. Si prevede che CUDA gestisca efficacemente le due GPU con architetture diverse, senza richiedere modifiche sostanziali da parte dei programmatori. L’implementazione pratica di questa tecnologia sul campo sarà un’area di grande interesse e attenzione per la comunità tecnologica.

Durante il lancio di Blackwell, è sorta una notevole confusione riguardo alle diverse varianti di GPU e piattaforme disponibili. Jensen ha chiarito che Blackwell non è semplicemente una GPU, ma rappresenta un’intera piattaforma. Questa piattaforma comprende una gamma di prodotti, tutti basati sulle GPU Blackwell.

Attualmente, NVIDIA ha annunciato tre varianti ufficiali della GPU Blackwell. Tra queste vi sono l’ammiraglia e il B200, entrambi con specifiche complete, che vengono impiegati nelle piattaforme GB200 Superchip. Questo chip vanta le più elevate capacità di elaborazione e presenta un TDP massimo di 1200 W. Tale valore rappresenta un aumento di 500 Watt rispetto alla precedente Hopper H100, la quale presentava un TDP di 700 W. L’intero Superchip è equipaggiato con due di queste GPU B200 e una CPU Grace, garantendo una potenza fino a 2700 W (1200 W x 2 per B200 + 300 W CPU/IO).

Nel prossimo futuro, sarà disponibile il Blackwell B200, impiegato nelle piattaforme DGX e HGX, ottimizzato per un consumo energetico di circa 1000 W e che offre approssimativamente il 90% delle prestazioni della variante con specifiche complete. Attualmente, non è chiaro se questa variante abbia solo un TDP inferiore o se presenti specifiche ridotte rispetto alla configurazione completa.

In aggiunta, c’è il Blackwell B100, ulteriormente ottimizzato con un TDP di 700 W. Questa variante offre circa l’80% delle prestazioni del B200 a 1000 W e il 70% delle prestazioni del B200 a 1200 W.

Si sta valutando la possibilità di una variante a singolo die delle GPU Blackwell, soprattutto per le piattaforme PCIe in futuro. L’architettura GPU Blackwell è già integrata nelle piattaforme RTX e AI a livello consumer, con progetti ambiziosi come Drive Thor e la futura gamma GeForce.

Le GPU Blackwell GB200 di NVIDIA saranno spedite ai primi grandi clienti nell’ambito dell’intelligenza artificiale entro la fine dell’anno, seguite da un aumento dei volumi di produzione in seguito.