Scopri in questo articolo pregi e difetti delle CPU AMD Ryzen 5 7600X e Ryzen 7 5800X3D, analisi prestazioni consumi e consigli per gli acquisti
La piattaforma AMD socket AM4 si sta rivelando molto più longeva del previsto, essendo stata introdotta nel 2017 assieme alle CPU Ryzen serie 1000, e ancora oggi è presente all’interno di molte configurazioni PC di fascia alta orientate al gaming e non solo; le ragioni di questo successo vanno ricercate nelle prestazioni elevate anche rispetto ai prodotti di ultima generazione AM5, oltre ai prezzi molto competitivi delle schede madri e delle memorie DDR4, anche top di gamma.
In particolare, l’introduzione delle CPU munite di 3D V-Cache ha dato un ulteriore impulso a questa piattaforma, con il Ryzen 7 5800X3D molto apprezzato dall’utenza per le prestazioni elevate nei giochi, paragonabili a quelle dei processori AMD serie 7000 e delle CPU Intel di tredicesima e quattordicesima generazione. Naturalmente, le prestazioni in tutte le altre applicazioni sono di ottimo livello ma non raggiungono i processori più moderni, con valori che sono assimilabili a quelli delle CPU Zen 3 8 core come i Ryzen 5700X e 5800X.
Per quanto riguarda il socket AM5, nella fase iniziale di commercializzazione ha patito prezzi piuttosto elevati delle schede madri e memorie DDR5, prezzi che solo negli ultimi mesi si sono abbassati soprattutto per quanto riguarda le RAM; la lineup Ryzen 7000 comprende molti modelli adatti a tutte le esigenze, come ad esempio il Ryzen 5 7600X, processore dotato di 6 core e 12 thread e di GPU RDNA2, un cambiamento importante rispetto ai precedenti Ryzen, del tutto sprovvisti di soluzioni grafiche integrate.
I processori Ryzen 7000 basati su architettura Zen 4 presentano un incremento di IPC medio rispetto alla precedente generazione Zen 3 del 13%, ed il processo produttivo TSMC a 5 nm consente frequenze di boost molto più elevate, quindi l’aumento prestazionale rispetto ai Ryzen 5000 è notevole, arrivando anche al 50% quando si tratta di ambiti multithreading. Queste frequenze particolarmente elevate hanno provocato un aumento del TDP rispetto alla passata generazione arrivando anche a valori di 170 watt per il Ryzen 7950X, un valore sensibilmente più elevato rispetto anche al precedente top di gamma 5950X che mostrava un valore di 105 watt; questa tendenza la ritroviamo anche sul modello “entry” rappresentato dal Ryzen 5 7600X, che mostra anch’esso un TDP di 105 watt al pari del 5800X3D, anche se all’atto pratico i consumi reali sono inferiori sul 7600X.
Allo stato attuale, gli utenti legati alla piattaforma AM4 che desiderano prestazioni superiori nei giochi hanno l’opportunità di acquistare il Ryzen 7 5800X3D, ma è una scelta da valutare con attenzione visti i prezzi in calo delle memorie DDR5 e delle schede madri AM5, che in ogni caso rappresentano il futuro e consentiranno di aggiornare la CPU almeno fino al 2027, con i futuri processori Zen 6 e anche oltre; le CPU della serie 7000 hanno visto dei tagli di prezzo piuttosto importanti negli ultimi mesi per il lancio imminente delle CPU Ryzen 9000 Zen 5, quindi rappresentano una opzione piuttosto allettante, che potrebbe rendere conveniente il cambio di piattaforma per avere accesso agli ultimi standard come USB4 e PCIe 5.0. Il Ryzen 7 5800X3D è sicuramente un processore molto interessante, ma il Ryzen 7600X può rivelarsi più conveniente a 360 gradi, ed in questo articolo andremo a confrontare queste due CPU, per mostrarne i rispettivi punti di forza ed aiutare nella scelta in caso di acquisto.
Specifiche tecniche AMD Ryzen 5 7600X – Ryzen 7 5800X3D
Il Ryzen 5 7600X rappresenta la proposta “entry” per quanto riguarda la lineup della serie 7000, anche se successivamente è stata rilasciata la versione 7600 che si caratterizza per frequenze di clock leggermente inferiori e TDP di 65 watt; il 7600X integra 6 core e 12 thread, con una frequenza base di 4,7 GHz e boost di 5,3 GHz, valore molto elevato che gli consente di ottenere prestazioni di alto livello in ambito singlethread e anche multithread, andando ad equiparare sostanzialmente i Ryzen 5000 dotati di 8 core.
Il TDP è pari a 105 watt, un valore maggiore rispetto ai processori 6 core delle generazioni precedenti, giustificato dalla frequenza elevata che quindi si traduce in un ridotto potenziale in overclock, comunque perfettamente fattibile essendo i processori Ryzen sbloccati come da tradizione. Il processo produttivo è il 5 nm di TSMC, con I/O die prodotto invece a 6 nm sempre di TSMC, mentre il quantitativo di cache L3 rimane invariato a 32 MB come sul precedente Ryzen 5600X. Rispetto alla serie 5000, i Ryzen 7000 integrano al loro interno una GPU integrata RDNA2 con 2 Compute Units e frequenza di boost pari a 2,2 GHz, una dotazione sufficiente a svolgere tranquillamente tutte le normali attività, incluso un pò di casual gaming.
Il Ryzen 7600X supporta unicamente RAM DDR5 fino a 128 GB, ad una velocità di 5200 MT/s, con la possibilità di utilizzare moduli a frequenza superiore in overclock e con i profili Intel XMP e AMD EXPO; il prezzo medio di questa soluzione si aggira sui 225 euro, un prezzo ottimo considerando le performance e l’efficienza a 360 gradi.
Passando al Ryzen 7 5800X3D, si tratta di una CPU dotata di 8 core e 16 thread, basata su architettura Zen 3 e con frequenze di boost che arrivano a 4,5 GHz; l’overclock in questo caso non è permesso, dato che i 64 MB di 3D V-Cache sono disposti sull’unico chiplet, a differenza di processori come il Ryzen 7900X3D e 7950X3D che avendo due chiplet possono essere overcloccati.
La cache L2 pari a 4 MB è inferiore rispetto al 7600X (6 MB) per via della differente configurazione dei processori Zen 3 rispetto ai Zen 4, che prevedono 1 MB di cache L2 per core rispetto ai 512 KB di cache per i 5000; il quantitativo di cache L3 complessivo è pari a 96 MB (32+64 di tpo 3D), e il processo produttivo è il 7 nm di TSMC, mentre per l’I/O il pp è il 12 nm di Globalfoundries. Le memorie RAM DDR4 per un quantitativo massimo di 128 GB sono supportate alla velocità di 3200 MT/s, anche se ci si può spingere oltre con l’overclock ed i profili Intel XMP.
Il TDP è pari a 105 watt come per il 7600X, ma in questo caso troviamo 8 core a frequenza più bassa e la 3D V-Cache, che incide anche a livello di temperature; il prezzo del 5800X3D è rimasto sostanzialmente inalterato rispetto al lancio, pari a circa 330 euro medi, che lo rende poco attraente dato che a cifre paragonabili si trovano i processori 8 core della serie 7000, compreso il 7800X3D, molto più prestante sotto tutti i punti di vista ma che richiede il passaggio obbligato alla piattaforma AM5.
AMD Ryzen 5 7600X vs Ryzen 7 5800X3D performance e consumi
Procediamo ora con il confronto prestazionale tra questi due processori in vari ambiti di utilizzo, dal gaming al calcolo puro passando per la produttività personale e multimedia; l’IPC e le frequenze superiori del Ryzen 7600X si fanno sentire nella maggior parte degli applicativi, con prestazioni in multithreading che riescono a pareggiare a volte quelle del 5800X3D che è munito di 8 core, mentre nei giochi le due soluzioni si equivalgono, anche se molto dipende dalla tipologia di gioco e soprattutto sulla potenza della scheda video, che può più o meno fare da bottleneck.
I consumi del Ryzen 7600X sono inferiori nonostante le frequenze molto più elevate ed il TDP simile, grazie al processo produttivo più avanzato ed ai passi in avanti compiuti lato architettura; il vantaggio maggiore lo troviamo negli applicativi legati alla produttività personale come la suite Office, dove viene sfruttata maggiormente la potenza del singolo core, in favore quindi del 7600X. La compressione file vede invece spiccare il Ryzen 5800X3D, per via del maggior numero di core e anche della cache 3D, mentre nel calcolo puro vediamo un lieve vantaggio del 7600X, valore interessante dato che questo ambito comprende i principali software di rendering, che tradizionalmente prediligono un numero maggiore di core a disposizione.
Il ramo multimediale (principalmente software di encoding video) vede ancora il 7600X in vantaggio, a testimonianza di tutti i progressi fatti lato efficienza e potenza generali in una sola generazione; in base a questi test, il 7600X si rivela un processore più equilibrato e prestante rispetto al 5800X3D se non in specifici e ristretti ambiti dove quest’ultimo ottiene risultati migliori, senza considerare il supporto allo standard PCIe 5.0 che è assente sui Ryzen 5000, un fattore da non trascurare in ottica futura.
Considerazioni finali su AMD Ryzen 5 7600X vs Ryzen 7 5800X3D: quale CPU acquistare
La situazione attuale di mercato per i prodotti AMD è piuttosto insolita, dato che abbiamo una sostanziale coesistenza di due generazioni, quella dei processori socket AM4 e quella degli attuali e futuri processori socket AM5; la piattaforma AM4 si è rivelata particolarmente longeva, forse anche più rispetto a quanto AMD aveva previsto, e assistiamo ancora oggi al lancio di nuove CPU per questo socket, come il Ryzen 7 5700X3D e i Ryzen 5700XT e 5900XT di prossima uscita.
Il 5800X3D è una CPU molto speciale essendo stata la prima ad integrare una cache 3D stacked, con prestazioni nei giochi di altissimo livello, ma attualmente soffre molta concorrenza interna data dai processori della serie 7000 a 6 e 8 core che ormai sono disponibili a prezzi davvero molto allettanti, che potrebbero far desistere dall’acquisto anche i possessori di schede madri AM4; nel caso in cui non si intenda cambiare piattaforma a breve, processori come il 5800X3D o anche il 5700X3D possono rappresentare una scelta ottimale, soprattutto per coloro che provengono da CPU Ryzen serie 3000 o precedenti, e che desiderano prestazioni nei giochi paragonabili ai prodotti di ultima generazione, magari in accoppiata a schede video di fascia alta o top.
Di contro, il Ryzen 7600X offre elevata potenza in ogni ambito di utilizzo e prestazioni nei giochi praticamente uguali al 5800X3D, ed è disponibile ad un prezzo sensibilmente inferiore, al costo di optare per l’acquisto di schede madri AM5 che sono ancora piuttosto costose; si tratta di valutazioni di tipo personale in base alle proprie esigenze, ma in linea di massima ci sentiamo di consigliare il Ryzen 5 7600X, che ha dalla sua anche il supporto al PCIe 5.0, ed in generale il passaggio alla piattaforma AM5, che consentirà l’upgrade ai Ryzen 9000 di prossima uscita e anche ai processori che verranno rilasciati nei prossimi anni, almeno fino alla generazione Zen 6 o successive.
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