Dopo l’uscita dell’ex CEO di Intel, Patrick Gelsinger, avvenuta all’inizio del mese, i due co-CEO dell’azienda hanno fornito maggiori dettagli sulla separazione delle divisioni di progettazione e produzione di chip. Intel rimane l’unica azienda nel settore dei chip x86 a operare come un’azienda integrata, progettando e producendo internamente i propri processori. Tuttavia, le recenti difficoltà produttive e il rallentamento del mercato dei PC hanno spinto l’azienda a riorganizzarsi, mentre cerca di riconquistare la leadership tecnologica con il processo produttivo 18A previsto per il prossimo anno.
Durante una conferenza organizzata da Barclays, i dirigenti di Intel hanno dichiarato che le attività di prodotto e quelle della fonderia sono già separate in vari aspetti, pur non escludendo ulteriori modifiche alla struttura. Michelle Johnston Holthaus, co-CEO di Intel, ha evidenziato che le due divisioni operano “in modo piuttosto indipendente”, con decisioni autonome sia per la Product Co che per la Foundry. Tuttavia, ha sottolineato che una separazione completa non sarebbe pragmatica, in quanto entrambe le unità traggono vantaggio da un legame strategico che consente di sviluppare prodotti eccellenti basandosi su tecnologie di processo innovative.
David Zinser, altro co-CEO di Intel, ha spiegato che l’azienda sta già lavorando alla creazione di una sussidiaria indipendente per la fonderia. Questa nuova struttura avrà un proprio consiglio operativo, un sistema ERP dedicato e altri strumenti gestionali. Zinser ha però precisato che una separazione definitiva è un tema da discutere in futuro.
Le dichiarazioni dei dirigenti hanno portato a un aumento del 2% del valore delle azioni Intel, già cresciuto dopo l’uscita di Gelsinger. Gli investitori vedono positivamente le mosse di Intel per ridurre i costi operativi e ottimizzare il modello di business. Una separazione completa della produzione potrebbe trasformare Intel in un’azienda simile a NVIDIA e AMD, che si concentrano esclusivamente sulla progettazione delegando la produzione a terzi.
Un esempio emblematico è AMD, che nel 2008 ha separato la propria divisione manifatturiera, creando GlobalFoundries. Questa scelta ha permesso ad AMD di migliorare la liquidità e di concentrarsi sulla progettazione di chip, abbandonando un’attività ad alta intensità di capitale come la produzione, che richiede alti tassi di utilizzo per ammortizzare i costi.
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