Recensione del dissipatore ad aria Arctic Alpine 23, dissipatore economico di Arctic; analisi completa, immagini, tabelle, test di comparazione e valutazione rapporto prestazioni / prezzo di questo dissipatore economico.
Era il 15 Dicembre 2020 quando al nostra redazione riportava tra le news l’imminente introduzione sul mercato di un nuovo dissipatore ad aria per piattaforme AM4, prodotto da Arctic, che avrebbe fatto del prezzo il suo punto di forza, andando a sostituire l’Arctic Prime; ovviamente si tratta del prodotto in oggetto dell’approfondimento odierno, l’Arctic Alpine 23 – Recensione.
L’Arctic Alpine 23 è dunque un dissipatore ad aria rivolto a tutti coloro che necessitano di un dissipatore “di primo prezzo”, dunque economico, ma che non per questo non sia in grado di svolgere il suo lavoro in maniera onesta.
E proprio l'”onestà” è alla base di questo prodotto, perché è possibile portarselo a casa con appena 11,99€! si avete letto bene, un dissipatore Arctic per sistemi AM4 a meno di 12€.
Nonostante non ci sarebbe il caso di specificarlo, preferiamo farlo fin da subito, stiamo parlando di un dissipatore che non è stato pensato per coloro che vogliono effettuare Overclock o fare lunghe sessioni di video editing o fotoritocco, magari d’estate con 30/35 gradi in camera, per quelle pratiche conviene rivolgersi ad altri prodotti, magari sempre di Arctic, che ci consentono di svolgere quei compiti senza andare incontro a “problematiche” relative alla temperatura; questo prodotto può risultare perfetto come dissipatore di scorta, per sostituire eventualmente il dissipatore Stock di AMD (AMD Wraith Stealth) nel caso si rompesse o nel caso acquistassimo una CPU economica in versione Bulk e quindi non dotata di dissipatore.
Tra le feature che caratterizzano questo dissipatore troviamo in primis delle dimensioni compatte, appena 98 x 121 x 65mm di spessore con un peso che si aggira intorno ai 275gr per un cooler dotato di heatsink circolare completamente in alluminio costituito da un core centrale avente 32mm di diametro e ben 50 alette ad Y che facilitano la dispersione e la dissipazione del calore.
Ovviamente non stiamo parlando di un dissipatore passivo, l’Arctic Alpine 23 è infatti dotato di una ventola da 90mm dotata di connettore PWM che consente al sistema di gestire in completa autonomia la velocità di rotazione della ventola stessa, in un range compreso tra i 100 – 2000 rpm; non male!
Questo aspetto garantisce non solo una riduzione del rumore della ventola in fase di basso carico della CPU (la ventola ha una rumorosità massima pari a 0.3 Sone) ma anche una riduzione dei consumi rispetto ad una ventola che gira sempre al massimo della velocità.
Non solo PWM, però, tra le novità inerenti alla ventola dell’Arctic Alpine 23; la ventola da 90mm istallata è dotata infatti di una nuova bobina del motore che riduce drasticamente anche la temperatura operativa di ben 10°, aumentando la vita del prodotto stesso.
Tra le feature di questo prodotto troviamo anche un nuovo sistema di cuscinetti a sfera contenuti all’interno di una capsula lubrificante ed immersi appunto in una nuova miscela che riduce lo sfregamento tra le parti che, oltre che diminuire il rumore del prodottone, dimunuisce le vibrazioni, allungando la durata della ventola.
Date le dimensioni contenute, l’Arctic Alpine 23 è compatibile con tutte le memorie RAM presentti in commercio in quanto non va ad ostacolare minimamente lo slott RAM più vicino alla CPU, pertanto potrete installare memorie aventi un profilo alto senza problemi.
Ultimo, ma non per importanza, il nuovo sistema di ancoraggio ed installazione del dissipatore stesso su piattaforma AMD AM4; ci basterà infatti posizionare il dissioatore sopra la CPU, agganciare le alette al sistema di ritenzione / ancoraggio di AMD già installato sulla vostra mainboard e serrare le due viti poste sulla parte alta delle ancore.
Non ci siamo ovviamente dimenticati di nominare la pasta termica durante la descrizione della procedura di installazione; questa infatti è già presente sulla basetta / core del dissipatore ed andrà automaticamente ad aderire all IHS della nostra CPU.
L’Arctic Alpine 23 è dotato di ben 6 anni di garanzia.
Arctic Alpine 23 specifiche tecniche
Dopo aver citato le features dell’Arctic Alpine 23 riportiamo le tabelle relative alle caratteristiche tecniche nel dettaglio, con dati inerenti all’heatsink, alla ventola installata ed al sistema in generale; vi ricordiamo che potrete trovare tali informazioni sul sito internet del produttore.
Arctic Alpine 23 confezione e bundle
L’Arctic Alpine 23 viene venduto all’interno di una piccola confezione di cartone riportante i colori tipici dell’azienda; sulla parte frontale troviamo un disegno stilizzato del prodotto (come avviene per tutti i dissipatori Arctic) con il nome del modello scritto a caratteri cubitali bianchi e la dicitura “Compact AMD CPU Cooler”, in alto troviamo il logo dell’azienda.
Sui lati corti troviamo un QR code che ci rimanda alla pagina di supporto mentre dalla parte opposta trova posto una tabella riportante le caratteristiche ttecniche del prodotto nel dettaglio.
Sul retro trova posto un secondo QR code che ci rimanda direttamente alla guida di installazione del dissipatore.
All’interno della confezione troviamo il dissipatore Arctic Alpine 23 e nient’altro, non è presente bundle.
Arctic Alpine 23 design ed estetica
Dopo aver descritto la confezione è giunto il momento di metter le mani direttamente sull’Arctic Alpine 23.
Una volta estratto dalla sua confezione il dissipatore si mostra in tuta la sua compattezza, esso, infatti, risulta essere un piccolo monoblocco circolare di alluminio ricoperto nella parte alta dalla ventola in plastica da 90mm.
Al centro della scocca plastica che “sorregge” la ventola troviamo un adesivo blu riportante il logo dell’azienda e la scritta “Alpine 23”; la ventola in se risulta essere di color bianco, come le classiche ventole dei sistemi ad aria Arctic, ed è dotata di 5 pale curve.
Dalla ventola, ovviamente, parte il cavo del connettore PWM 4 Pin da collegare al connettore CPU FAN presente sulla vostra scheda madre.
Dando uno sguardo al dissipatore dalla parte bassa possiamo vedere la pasta termica applicata in forma circolare sul core / basetta del dissipatore stesso, anch’essa in alluminio; da questa prospettiva possiamo apprezzare la disposizione e la struttura delle 50 alette ad Y in alluminio che compongono l’heatsink dell’Arctic Alpine 23.
Notiamo, inoltre, come la base di appoggio del dissipatore sulla CPU sia più stretta rispetto alla parte superiore dove è montata la ventola, questo aspetto è “normale” e comune a tutti i dissipatori aventi questa forma in quanto garantisce una facile installazione del prodotto senza che questo vada a “cozzare” contro il sistema di ritenzione di AMD.
E proprio in merito al sistema di ancoraggio possiamo notare la presenza delle due alette metalliche, doate di viti, che consentono il veloce serraggio del dissipatore sulla nostra scheda madre AM4 sfruttando il sistema di ritenzione AMD presente in fase di acquisto della scheda madre; questa soluzione si rivela più comoda rispetto, ad esempio a quella adottata da AMD con il suo dissipatore stock AMD Wraith Stealth che, per quanto simile a questo Arctic Alpine 23, non utilizza le alette di ancoraggio come sistema di fissaggio ma quattro viti, costringendo l’utente alla rimozione del sistema di ritenzione in plsatica pre-installando ed allungando, anche se non di molto, le tempistiche di installazione.
Arctic Alpine 23 installazione
Come già accennato l’installazione dell’Arctic Alpine 23 sulla scheda madre è una operazione estremamente semplice, basterà seguire i seguenti step, od il manuale presente online e facilmente raggiungibile tramite il QR code presente sulla confezione del prodotto, per portare a termine la procedura senza intoppi.
[ATTENZIONE, questo articolo non vuole sostituirsi ai manuali delle case costruttrici e lo staff non si ritiene responsabile di eventuali danni che potreste arrecare al vostro hardware/software o alla vostra persona (o terze persone) eseguendo le procedure qui descritte, che hanno scopo didattico e di esempio]
Vi ricordiamo di scollegare la presa della corrente e togliere il cavo della corrente dall’alimentatore prima di procedere con l’apertura del case e lavorare vicino alla componentisticha hardware del vostro sistema.
STEP 1
Come prima cosa rimuoviamo il vecchio dissipatore, se presente, e puliamo l’IHS del nostro processore con un panno o dello scottex da eventuali residui di pasta termica.
STEP 2
Assicuriamoci dunque che le alette di ancoraggio dell’Arctic Alpine 23 siano “molli” e andiamo a posizionare il dissipatore direttamente sopra la CPU, facendo combaciare le alette metalliche con i ganci in plastica del sistema di ritenzione di AMD; assicuratevi che le alette del sistema di ritenzione AMD entrino perfettamente all’interno dei ganci del dissipatore.
STEP 3
Ora serriamo le due viti presenti sulla parte alta del dissipatore, proprio sopra le due alette metalliche.
STEP 4
Colleghiamo dunque il connettore PWM 4 pin al connettore CPU FAN presente sulla nostra scheda madre.
Perfetto, l’Arctic Alpine 23 è installato, non vi resta che accendere il PC.
Arctic Alpine 23 spazio ed ingombri
Come già riportato in apertura di articolo l’Arctic Alpine 23 è un dissipatore dalle dimensioni contenute che ci permette l’installazione di qualsiasi tipo di memoria RAM DDR4, indipendentemente dall’altezza del profilo del banco di memoria in quanto, come è facilmente visibile dalle immagini sottostanti, il dissipatore non va ad intralciare l’area di installazione del primo banco di memoria RAM.
Notiamo, inoltre, come anche un eventuale slot PCIe a ridosso della zona socket o, come nel nostro caso, un connettore di tipo M2.0 per SSD, non velgano intralciati dal prodotto e pertanto permettono l’utilizzo ed una facile installazione della componentistica.
Anche la zona adiacente alla mascherina posteriore di Back I/O, in particolar modo a ridosso dei capacitori ed ai mosfet di alimentazione, risulta libera da impedimenti.
Arctic Alpine 23 test e performance
Dopo aver descritto la procedura di installazione dell’Arctic Alpine 23 non ci resta che valutarne le performance.
Abbiamo testato il dissipatore con una scheda madre ASUS ROG STRIX X570-E GAMING dotata di processore AMD Ryzen 7 3700X, il tutto installato su di un case Thermaltake Core P3 TG White ad una temperatura ambiente di 20°C.
Per effettuare i test abbiamo impostato la nostra CPU AMD Ryzen 7 3700X alla frequenza fissa di 4GHz mantenendo un voltaggio automatico, disabilitando il PBO ed impostando il regime di rotazione delle ventole di raffreddamento del dissipatore al massimo della velocità; così facendo si andrà a creare un sistema più “stabile” e meno soggetto ad oscillazioni di frequenza, e di conseguenza di rotazione delle ventole, andando a creare un ambiente di test uguale in tutte le situazioni.
Sono stati effettuati dunque rilevamenti in tre situazioni diverse:
IDLE, lasciando il sistema a completo riposo per 10 minuti e rilevandone la temperatura media in questo arco di tempo, sufficiente per il sistema per stabilizzare la temperatura;
CineBench R20, abbiamo lanciato questo benchmark che porta la CPU al 100% del suo utilizzo per un arco ridotto di tempo (il necessario per completare il test) ma senza stressarla in particolar modo, situazione del tutto simile a quello che avviene durante le fasi di gaming.
FULL LOAD – Prime95, in questo caso la CPU è stata sottoposta a TortureTest per 10 minuti ed è stata riportata la temperatura media rilevata durante questo arco di tempo sufficiente, anche in questo caso, per stabilizzare la temperatura massima. Noterete che per alcuni dissipatori è riportato il valore “99”, questo è stato assegnato a tutti quei dissipatori che hanno superato la soglia dei 90°C limite che, per noi, non dovrebbe mai esser superato in nessuna occasione.
Di seguito i risultati dei test.
Analizzando i grafici possiamo notare come il dissipatore ad aria Arctic Alpine 23 sia il fanalino di coda della nostra lista; ovviamente questo risultato era prevedibile e non è del tutto inaspettato, stiamo pur sempre parlando di un dissipatore da 12€ scarsi avente un heatsink compatto e completamente in alluminio, senza heatpipe, basetta in rame o cose del genere.
Questo prodotto, sulla carta, è del tutto simile ad uno dei dissipatori stock di AMD, il Wraith Stealth, che viene venduto in bundle con processori di fasscia bassa o medio-bassa.
Se in IDLE il prodotto si allinea ad altre soluzioni simili in quanto a dimensioni, come ad esempio il Noctua NH-L9a-AM4 e si sposta di poco da quanto fatto registrare dall’AMD Wraith Prism, un dissipatore in rame dotato di heatpipe venduto in stock con l’AMD Ryzen 7 3700X, andando a stressare la CPU la musica cambia.
Lanciando Cinebench R20 notiamo già un gap piuttosto evidente con le altre soluzioni, 8 gradi di differenza con il Noctua NH-L9a-AM4 non sono pochissimi ma, va detto, per quanto quella soluzione sia compatta è creata con altri materiali, come ad esempio una basetta in rame placcato nickel lappata a specchio e sistema di heatpipe, e comunque ha un prezzo decisamente differente (40€ circa).
L’Arctic Alpine 23, comunque, fa registrare 72°C in questa circostanza, un valore che è lontano dalla soglia di guardia e ci consente di lavorare con applicativi non eccessivamente pesanti senza problemi, difficilmente raggiungeremo la temperatura, con questo utilizzo, di un Cinebench R20.
Lanciando Prime95 in Torture Test, cosa che abbiamo fatto solo ai fini del test ma sarebbe da evitare per salvaguardare la CPU non essendo questo dissipatore adeguato a tale pratica, la temperatura è letteralmente schizzata alle stelle, in pochi secondi abbiamo superato i 90°C e per tanto abbiamo immediatamente stoppato il test, senza portarlo a termine (sarebbe dovuto durare 10 minuti, praticamente impossibile); in questo caso, però, l’Arctic Alpine 23 è in buona compagnia, infatti anche il Noctua NH-L9a-AM4 non è idoneo a questo tipo di utilizzo e, per quanto con una tempistica più lunga e più difficilmente, ha superato la soglia dei 90°C.
Dunque questo Arctic Alpine 23 si dimostra essere il dissipatore per il quale è stato pensato, ovvero una soluzione adatta per coloro che fanno un utilizzo “leggero” del sistema, magari con una CPU non troppo potente ed esosa in termini di corrente (TDP basso) che viene venduta senza dissipatore (bulk) o nel caso il vostro dissipatore stock dovesse rompersi e volete puntare ad un sistema equivalente ma dalla maggiore longevità e minore rumore che, per inciso, è assolutamente contenuto, praticamente impercettibile.
Conclusioni sull’ Arctic Alpine 23
voto: 8/10
Siamo dunque giunti alla fine dell’analisi dell’Arctic Alpine 23 – Recensione e possiamo trarre le conclusioni in merito a questo prodotto.
Quando si acquista o si testa un dissipatore da 11,99€ non si hanno chissà quali pretese per quanto riguarda le performance e di sicuro non ci si può lamentare se le temperature registrare sono polari o se non possiamo effettuare l’overclock con un dissipatore di questo tipo.
Ciò che interessa quando si acquista un prodotto del genere è che riesca a far il suo lavoro onestamente, senza che la CPU vada in difficoltà, thermal-throttling o addirittura shut-down preventivo; l’Arctic Alpine 23 ci garantisce questi risultati a patto di non stressare la CPU con applicazioni particolarmente esoste in termini di potenza di calcolo e consumo, a maggior ragione se per lunghi periodi di tempo.
Le performance, infatti, non sono da Guinnes Word Record e se avete intenzione di usare il computer per compiti particolarmente gravosi sulla CPU come fotoritocco, rendering video, o videogiochi che fanno largamente uso della CPU, magari d’estate, allora questo dissipatore NON fa per voi.
Se al contrario avete intenzione di utilizzare questo Arctic Alpine 23 per quello che è stato pensato, ovvero un dissipatore da “primo prezzo” per sistemi office / web o di intrattenimento multimediale come film / social / streaming video e musica, allora state pur certi che questi 11,99€ saranno soldi ben spesi.
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