Nella giornata di ieri AMD ha subito un masssiccio attacco hacker da parte del gruppo IntelBroker che avrebbe sottratto all’azienda dati sensibili relativi a dipendenti, documenti finanziari e informazioni confidenziali.
Quest’oggi, però, l’azienda comunica che tale atacco non dovrebbe avere conseguenze significative, almeno secondo le indagini interne finora svolte dall’azienda stessa. AMD ha dichiarato che il gruppo di cybercriminali noto come IntelBroker ha sottratto solo un numero limitato di informazioni, riducendo così l’impatto dell’intrusione sulle sue operazioni aziendali.
“Sulla base delle nostre indagini, riteniamo che una quantità limitata di informazioni relative alle specifiche utilizzate per assemblare alcuni prodotti AMD sia stata accessibile su un sito di un fornitore terzo,” ha dichiarato un portavoce di AMD a Bloomberg. “Non crediamo che questa violazione dei dati avrà un impatto materiale sulla nostra attività o sulle nostre operazioni.”
Poche ore fa, AMD ha confermato: “Stiamo lavorando a stretto contatto con le forze dell’ordine e con un partner di hosting terzo per investigare sulle rivendicazioni e sull’importanza dei dati.”
Secondo il gruppo di malintenzionati, i dati in vendita includerebbero informazioni sui dipendenti di AMD, documenti finanziari e informazioni riservate sui futuri prodotti dell’azienda.
Quando AMD afferma che l’attacco non ha un impatto materiale, intende dire che l’evento non compromette le sue operazioni né danneggia i rapporti con i principali clienti. Tuttavia, alcune informazioni, soprattutto quelle riguardanti progetti futuri, potrebbero eventualmente diventare di dominio pubblico. Un caso simile si verificò con le specifiche delle GPU Ada Lovelace di NVIDIA, divulgate dopo un attacco del gruppo LAPSU$.
Guidata da Lisa Su, AMD è cresciuta significativamente negli ultimi anni, diventando un obiettivo attraente per i cybercriminali, specialmente come principale rivale di NVIDIA nel mercato degli acceleratori per l’intelligenza artificiale. Le informazioni tecniche in possesso di AMD sono estremamente preziose per molte aziende, rendendola un bersaglio altamente remunerativo per i gruppi di hacker.
Questa vicenda evidenzia l’importanza di un’efficace sicurezza informatica e la necessità di proteggere le informazioni sensibili da potenziali minacce. AMD continua a collaborare con le autorità per mitigare qualsiasi rischio e garantire la sicurezza dei propri dati e delle proprie operazioni.
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