Con l’annuncio dell’architettura UDNA, AMD sta combinando le sue GPU consumer “RDNA” e quelle per data center “CDNA” in un’unica struttura tecnologica.
AMD mira a intensificare la concorrenza nei mercati futuri, fondendo le famiglie RDNA e CDNA in un’unica architettura UDNA per le generazioni a venire.
Il Team Red sta ristrutturando il proprio modello di business per renderlo più ampio e competitivo, con l’obiettivo di conquistare una fetta di mercato ancora più consistente. La determinazione di AMD nella sua prossima linea RDNA 4 è evidente non solo dalle dichiarazioni ufficiali, ma anche dalle recenti fughe di notizie, che indicano che l’azienda si sta preparando a competere con maggiore aggressività nei mercati di massa. In un’intervista rilasciata da Jack Huynh, è emerso che AMD intende unificare le sue architetture GPU consumer e data center, con l’obiettivo di ampliare la sua presenza e rilevanza sul mercato.
L’approccio unificato non è una novità assoluta per AMD, dato che l’azienda aveva già basato il suo portafoglio di prodotti sull’architettura GCN fino al 2019, quando sono state introdotte RDNA e CDNA. Queste due architetture separate hanno permesso ad AMD di penetrare nuovi mercati in crescita, mantenendo uno sviluppo parallelo su entrambe le piattaforme. Tuttavia, oggi la vera sfida è diventare leader assoluti, e con un’architettura unica, AMD mira a potenziare in modo significativo il proprio sviluppo.
La nuova architettura, chiamata “UDNA”, è destinata a rivoluzionare la struttura aziendale di AMD. Anche NVIDIA adotta un modello simile per le sue GPU consumer e AI, come dimostra l’architettura “Blackwell”, che raggruppa le GPU AI e le GeForce RTX 50 sotto un’unica etichetta.
Secondo quanto dichiarato da Jack Huynh di AMD:
“Attualmente abbiamo un’architettura CDNA per le GPU del data center Instinct e RDNA per quelle consumer. Sono separate. In futuro, la chiameremo UDNA, un’architettura unificata per Instinct e client consumer. Questo semplificherà notevolmente il lavoro per gli sviluppatori, eliminando la necessità di scegliere tra due architetture distinte.”
Huynh ha anche aggiunto che l’azienda non si concentrerà solo sulle prossime generazioni RDNA (5, 6, 7), ma anche su UDNA (6, 7), con l’obiettivo di garantire una piena retrocompatibilità e un’ottimizzazione costante. Questo approccio, già utilizzato su Xbox, richiede pianificazione avanzata ma rappresenta il futuro di AMD.
AMD prevede che la denominazione UDNA seguirà una struttura simile a “UDNA 6 e UDNA 7”, e sta lavorando per mantenere la retrocompatibilità con le architetture RDNA e CDNA attuali. Un aspetto cruciale di questa unificazione sarà la facilità di accesso per gli sviluppatori, con l’intento di competere direttamente con CUDA di NVIDIA. Tuttavia, AMD deve ancora recuperare terreno, sia dal punto di vista hardware che software, in particolare con il suo stack open-source ROCm.
Recentemente, AMD ha anche annunciato di voler puntare sulla scalabilità delle GPU, orientandosi verso una quota più ampia di mercato invece di concentrarsi esclusivamente sui modelli di fascia alta. Sebbene l’azienda sembri avviarsi nella direzione giusta, resta da vedere come queste scelte strategiche si tradurranno nei risultati concreti, considerando l’imprevedibilità dei mercati.
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