come capire se la ram e ddr3 o ddr4

Come Capire se la RAM è DDR3 o DDR4

da | Dic 13, 2023 | 0 commenti

Scopri come identificare nel modo giusto le RAM del tuo PC, e come capire se la RAM è DDR3 o DDR4 senza sbagliare.

Come capire se la memoria RAM è di tipo DDR3 o DDR4 è un fattore determinante quando si intende assemblare un PC, dato che esistono delle differenze sia fisiche che logiche fra le varie tipologie di memoria; oltre a questo, i processori e le schede madri possono supportare solo un determinato standard, dato che i cambi generazionali richiedono tendenzialmente un certo numero di anni, lungo i quali i produttori adattano l’hardware in funzione delle memorie esistenti in un determinato momento (solo in rarissime occasioni abbiamo avuto processori e schede madri con supporto contemporaneo a due standard diversi).

Come dicevamo, fra i moduli DDR3 ed i moduli DDR4 esistono principalmente delle differenze fisiche, dato che non è possibile introdurre dei banchi DDR3 negli slot di memoria per DDR4 e viceversa; le differenze ovviamente riguardano anche le frequenze di clock e le tensioni operative, che vanno poi ad influire sulla larghezza di banda garanita a parità di consumi.

Di seguito, una piccola tabella riassuntiva delle principali differenze esistenti fra i due standard:

ddr3-vs-ddr4

Le memorie DDR3 SDRAM presentano un’interfaccia a 240 pin, mentre le DDR4 SDRAM un’interfaccia a 288 pin, questo per scongiurare eventuali commistioni fra moduli di tipo diverso (e differenziare in maniera netta le generazioni anche per facilitare il lavoro dei produttori di schede madri). Le differenze sono relative anche alle tensioni operative, dato che i moduli DDR4 lavorano ad una tensione di default pari a 1,2 volt, mentre per le DDR3 questo valore arriva a 1,5 volt (esistono anche delle varianti low voltage a 1,35 volt per le DDR3). Per quanto riguarda la velocità, le memorie DDR3 consentono frequenze massima di 2133 MHz (standard PC3-17000), anche se in realtà i moduli più diffusi operavano ad una frequenza di 1600 MHz (standard PC3-12800); le memorie DDR4 si spingono oltre, arrivando da standard JEDEC alla velocità di 3200 MHz (PC4-25600), anche se i moduli in commercio generalmente operano a frequenze standard intorno ai 2400 MHz e raggiungono frequenze di 3200 o anche 3600 MHz attivando i profili Extreme Memory Profile (XMP), senza contare che esistono diversi moduli overclockati che raggiungono frequenze ancora più alte, dell’ordine dei 4000 MHz.

Oltre alla frequenza, non bisogna dimenticare il ruolo svolto dalle latenze; in termini tecnici si definisce come Column Access Strobe (CAS), ed indica quanti cicli di clock necessitano le memorie per compiere un’operazione in lettura e rendere disponibili i dati dopo l’elaborazione. Questo valore deve essere il più basso possibile, in quanto l’efficienza delle memorie è più alta su moduli che presentano un valore più basso rispetto ad altri moduli con un valore più alto, anche a parità di frequenza.

Solitamente, questi valori non hanno un grosso impatto nelle operazioni di tutti i giorni, ma potrebbero risultare importanti quando si voglia procedere con l’overclock, dato che se non si impostano correttamente i valori le prestazioni potrebbero risultare paradossalmente più basse settando frequenze più elevate.

Oltre alle memorie in senso stretto, bisogna considerare anche l’impatto sul resto dei componenti del sistema, dato che l’hardware moderno si avvantaggia in maniera particolare di memorie ad alte prestazioni; è il caso dei processori AMD Ryzen, che per tutta una serie di caratteristiche intrinseche all’architettura sono legati in maniera pregnante con la frequenza delle memorie e le latenze.

amd-ryzen-memory-latency

Come possiamo notare in questa slide ufficiale, la frequenza delle memorie viene sincronizzata con quella dell’Infinity Fabric, che è la tecnologia proprietaria sviluppata da AMD per i suoi processori (l’immagine fa riferimento alle CPU Zen 2 della serie 3000 ma il ragionamento può essere esteso anche ai più recenti Zen 3 della serie 5000); lo schema indica una frequenza ottimale pari a 3733 MHz per far funzionare l’IF a piena velocità (1:1), ma i moduli certificati per questa velocità sono piuttosto rari e costosi, per cui la configurazione ideale è quella che prevede l’utilizzo di moduli DDR4 3600 CL16; salendo oltre con le frequenze e passando lo sweet spot dei 3733 MHz, le latenze aumentano con conseguente perdita di efficienza complessiva, dato che comunque si tratta di un funzionamento fuori specifica in overclock ed i moduli che possono tenere tali frequenze con un valore relativo al CAS molto basso sono estremamente costosi.

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Oltre alle performance generali, le memorie influiscono in modo determinante anche sul comportamento nei giochi con i processori AMD, a causa della cache L3 (che AMD chiama GameCache) che risente in maniera particolare della latenza delle memorie; con moduli a 3600 MHz il guadagno arriva anche al 21% rispetto a moduli con frequenza di 2667 MHz (precisiamo che questi dati sono relativi ai processori della generazione Zen 2, con i processori Zen 3 la dipendenza dalle memorie è inferiore ma moduli più veloci sono ovviamente preferibili).

Per quanto riguarda le CPU Intel, la dipendenza dalla frequenza delle memorie è inferiore rispetto alle CPU AMD, e solo di recente con i processori di undicesima generazione Rocket Lake è stato aggiunto il supporto alle memorie a 3200 MHz come sui Ryzen 3000 e 5000.

Identificare le memorie RAM con CPU-Z

Per poter capire se la RAM installata nel PC è di tipo DDR3 o DDR4 è possibile utilizzare i vari software di diagnostica/benchmark disponibili, e uno dei più semplici ed immediati è senza dubbio il ben noto CPU-Z.

cpuz-memory

CPU-Z fornisce un set completo di informazioni sul proprio sistema, tra cui appunto le informazioni sui moduli di memoria installati; cliccando sul tab “Memory” troviamo le specifiche dei moduli presenti all’interno del proprio PC (tipo, dimensione complessiva, numero di canali, frequenza operativa) con l’indicazione di tutti i vari timings, fra cui il valore relativo al CAS di cui abbiamo parlato in precedenza.

cpuz-spd

Cliccando sul tab “SPD” troviamo informazioni ancora più approfondite, dato che possiamo verificare i valori relativi ai singoli banchi di memoria presenti nel computer, comprese le frequenze di clock standard Jedec e le frequenze raggiungibili attivando i profili XMP, con i relativi timings.

Questo benchmark dà anche la possibilità di poter testare il processore, o anche eseguire degli stress test; per maggiori approfondimenti, vi rimandiamo al nostro articolo su come testare la CPU.

Identificare le memorie RAM con HWiNFO

Un altro software di diagnostica molto utile per identificare i moduli RAM è il ben noto HWiNFO.

hwinfo-memory

Per vedere le informazioni relative alle memorie RAM presenti nel sistema occorrerà andare nell’apposita sezione del programma, che visualizzerà tutti i dati dei moduli installati, con le informazioni più importanti evidenziate in grassetto; anche con questo software, risulta molto facile verificare se i moduli presenti dono di tipo DDR3 o DDR4, ed inoltre troviamo informazioni molto più dettagliate sulle combinazioni timings/frequenze possibili in base alle memorie installate, anche se rispetto a CPU-Z non troviamo il valore della frequenza impostato tramite XMP ma solo quello da standard Jedec.

Ovviamente, le modalità disponibili devono essere impostate da BIOS, dato che sono settaggi che non possono essere raggiunti attraverso il sistema operativo; a seconda della scheda madre a disposizione, troviamo differenti modalità per l’overclock e l’ottimizzazione fine dei timings, che possono portare incrementi prestazionali a volte anche sensibili, anche se non visibili in determinati applicativi.

Compatibilità memorie processori AMD

Dopo aver esposto i prinicpali metodi per identificare le memorie presenti all’interno del proprio sistema, passiamo ad elencare le principali CPU in commercio con le relative memorie supportate e frequenze correlate, iniziando dai processori AMD:

amd-cpu-memory-support

La tabella mostra le più diffuse CPU e APU AMD, ed anche se si tratta di modelli lanciati quasi un decennio fa, si trovano ancora oggi all’interno di molti PC preassemblati, e sono ottime soluzioni per chi volesse assemblare un PC multimediale o uso ufficio (pensiamo ai più recenti Athlon 200 o le APU Ryzen della serie 2000 e 3000).

I processori e le APU dell’era Bulldozer degli inizi supportavano solo memorie DDR3 (anche se il supporto arrivava a moduli da 2133 MHz, il massimo per quello standard), mentre le APU più recenti uscite negli anni fra il 2016 ed il 2017 supportano il socket AM4, con annesse memorie DDR4 a 2400 MHz. Con i processori dell’era Zen, il supporto passa alle memorie DDR4 a 2667 MHz, per arrivare ai più recenti Ryzen serie 3000 e 5000 con supporto nativo alle memorie DDR4 a 3200 MHz.

Per ulteriori approfondimenti, vi rimandiamo al nostro articolo sulle migliori RAM per Ryzen.

Compatibilità memorie processori Intel

Dopo l’elenco delle CPU e APU AMD, è il momento di analizzare la compatibilità delle memorie per i processori Intel delle ultime generazioni:

intel-cpu-memory-support-tabella

Iniziamo con i processori Intel Core di sesta generazione, basati su architettura Skylake, fra le prime CPU ad utilizzare il processo produttivo a 14 nm; per queste CPU troviamo il supporto sia alle memorie DDR3 che alle memorie DDR4 (nello specifico, si tratta delle DDR3 low power, che hanno tensioni operative paragonabili ai moduli DDR4). Le frequenze supportate sono relativamente basse, dato che i moduli DDR4 sono limitati a 1866 e 2133 MHz; la situazione migliora con la fortunata serie Intel Core di settima generazione basata su architettura Kaby Lake, che supporta memorie DDR3L a 1600 MHz e memorie DDR4 a 2400 MHz.

Con i processori Intel Core di ottava generazione (Coffee Lake) viene meno il supporto alle memorie DDR3L, con i processori i3 che supportano memorie DDR4 a 2400 MHz e le versioni superiori le DDR4 a 2667 MHz. Con la generazione successiva Coffee Lake refresh la situazione rimane invariata (processori i3 con supporto a moduli DDR4 a 2400 MHz e 2667 MHz sulle versioni superiori), mentre con la decima generazione Comet Lake abbiamo il cambio del socket (LGA 1200) ed il passaggio alle memorie DDR4 a 2933 MHz per i processori i7 e i9. Passando all’attuale generazione Rocket Lake, troviamo il supporto alle memorie DDR4 a 3200 MHz.

I moderni processori Intel quattordicesima generazione Raptor Lake Refresh , tredicesima generazione Raptor Lake, dodicesim generazione Alder Lake supportano, grazie al doppio controller, memorie RAM DDR4 fino a 3200 MHz e memoria RAM DDR5 fino a ben 5600 MHz (per intel Core Raptor Lake Refresh)

Per ulteriori approfondimenti, vi rimandiamo al nostro articolo sulle migliori RAM per Intel.

Conclusioni su Come Capire se la RAM è DDR3 o DDR4

Siamo giunti alle conlcusioni di questo articolo su come capire se la RAM è DDR3 o DDR4, dove abbiamo descritto le principali differenze esistenti fra i due standard ed i vantaggi garantiti dall’uso di moduli particolarmente performanti, soprattutto nel caso di utilizzo di processori AMD Ryzen.

In commercio esistono attualmente una moltitudine di CPU di differenti generazioni, e districarsi fra le varie combinazioni possibili con i moduli RAM non è facile, specie per chi non è un appassionato di hardware; per questi motivi, abbiamo indicato i principali software di diagnostica che si possono utilizzare per identificare in maniera semplice e rapida la generazione e la tipologia di RAM installate, oltre all’elencazione delle più diffuse CPU AMD e Intel con le relative memorie compatibili. Come già affermato in precedenza, molte CPU e APU lanciate diversi anni fa sono ancora reperibili, specie nei PC preassemblati, e spesso avviene che con questa particolare categoria di PC (molto diffusa) sia difficile ottenere informazioni precise sull’hardware installato, quindi conoscere in anticipo la tipologia di memoria presente in base alla CPU a disposizione può essere molto utile, soprattutto in caso di guasti per la sostituzione delle varie componenti.

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