Scopri come vedere la Frequenza della RAM del tuo PC in pochi e semplici passaggi per conoscere tutti i segreti della memoria di sistema.
Quando si possiede un PC, che sia desktop o portatile, si è spinti da una certa curiosità nello scoprire cosa c’è dentro il nostro PC per i componenti Hardware soprattutto se acquistato da tempo oppure ricevuto in regalo; lo scopo è quello di conoscere il componente esatto in ottica di future espansioni o sostituzioni. Acquistare la RAM sbagliata è ciò che si vuole scongiurare il più possibile ed è molto importante, quindi, scoprire qual’è la frequenza della memoria installata. Conoscendo questa frequenza è più facile poterla espandere, sostituirla oppure eventualmente intervenire per correggerla di frequenza.
In questa guida, che potete leggere di seguito, vedremo in maniera davvero facile ed intuitivo come vedere la frequenza della RAM in pochi e semplici passi sia da Windows, con e senza applicazioni terze, oppure direttamente all’interno del BIOS. La velocità con la quale la nostra RAM sta “girando” è un valore espresso in MHz ed è facilmente intuibile se impostata correttamente o meno.
Come tutti i componenti all’interno di un Personal Computer, la RAM di sistema riveste un ruolo cruciale nelle performance del vostro sistema in possesso ed in particolare modo potere leggere e verificare la frequenza operativa attualmente in uso dalla RAM è estremamemente rilevante; può succedere che questa funzioni ad una frequenza più bassa rispetto a quella nominale oppure che vi siano dei problemi di compatibilità. In questo caso sarà opportuno apporre le opporture modfiche correttive affinchè tutto funzioni correttamente senza problemi.
Che cos’è la RAM in informatica
In informatica la sigla RAM è l’acronimo di Random Access Memory che tradotto in italiano significa memoria ad accesso casuale in virtù della sua capacità di memorizzare un dato all’interno di essa in un qualsiasi punto di silicio; questo si traduce in tempi (accesso) estremamente veloci per lettura, scrittura e copia di qualsiasi dato memorizzato ed archiviato. La differenza principale rispetto alle altre tipologie di memoria come Hard Disk meccanici e CDDVD ROM dove la memorizzazione (indirizzamento dei dati) segue una logica (sequenziale) fisica ben precisa sulla porzione da scrivere è proprio questa. I tempi di accesso ai dati da parte di Hard Disk è più lenta al centro del piattello e più veloce verso le parti periferiche dove questo gira molto più velocemente rispetto alla parte interna.
Un’altra differenza molto importante è la permanenza del dato archiviato che viene memorizzato nella porzione di memoria; la RAM viene anche detta “memoria volatile” in quanto una volta tolta la tensione di alimentazione il dato memorizzato sul singolo transistor viene perso e non più recuperabile a differenza rispetto ad altre tipologie di memoria “non volatile” come i già citati Hard Disk, Blue-Ray, SSD e Pen-Drive dove i dati sono memorizzati in maniera permanente e vi rimangono anche a seguito di spegnimento del dispositivo finché non vi sarà una nuova fase di scrittura sopra il dato precedentemente memorizzato. Per maggiori approfondimenti, soprattutto dal punto di vista storico, vi invitiamo a leggere il nostro articolo dove viene spiegata qual’è la differenza tra RAM e ROM essenziali per capire la differenza tra le varie tipologie di memoria che usiamo quotidianamente.
Dal punto di vista evolutivo la RAM, sin dalla sua primordiale introduzione, con le SDRAM, ha subito processi migliorativi fino ad arrivare alle ultime generazioni che sono in grado di eseguire milioni di operazioni per ogni ciclo di clock. Se un tempo avere RAM (SDRAM) funzionanti a 133 MHz era già un traguardo per quell’epoca, oggi le più veloci memorie RAM hanno raggiunto velocità paurose e siamo arrivati ad oltre i 5 GHz (multiplo del MHz) con le attuali DDR4; valore che presto verrà infranto con le future DDR5 già in fase di sperimentazione. La memoria RAM svolge funzioni essenziali all’interno del PC e subisce continui accessi da parte del memory controller per inviare i dati al processore che li elaborerà quanto più rapidamente possibile; le attuali RAM hanno capacità molto elevate, nell’ordine di diversi Gigabyte, dove vengono memorizzati tutti i dati necessari per il correttamente funzionamento del Sistema Operativo, dei principali programmi e di tutte quelle applicazioni che ogni giorno vengono utilizzate. Avere RAM veloci e in quantità adeguata al sistema è essenziale affinché le prestazioni non subiscono rallentamenti o interruzioni improvvise.
Come Vedere la Frequenza della RAM del PC
Di seguito potrete capire, attraverso varie modalità piuttosto semplici, come vedere la frequenza della RAM che come già detto è un valore solitamente espresso in MegaHerz (MHz) che ci aiuterà a capire come comportarsi in caso di upgrade, in caso di sostituzione oppure se queste vanno ad un frequenza errata rispetto a quella che pensavamo. Come verfificare la frequenza della RAM? Potremmo verificare questa frequenza tramite Windows 10 oppure Windows 11, attraverso alcuni tool oppure per entrando dentro il BIOS della nostra scheda madre.
Come Vedere la Frequenza della RAM da Windows 10 e 11
La prima modalità che vi esporremo per capire la frequenza operativa della memoria di sistema (RAM) è nel modo più assoluto quella più facile quella più semplice ed immediata che non si avvale di tool esterni. Per fortuna tutti i Sistemi Operativi mettono a disposizione uno strumento che ci permette di leggere questa frequenza. Questo prende il nome di Task Manager ma nelle nuove versioni di Windows 10 e 11 è conosciuto come Gestione Attività. Per lanciare (eseguire) il Task Manager possiamo farlo in due modi diversi:
- digitando nella Barra delle Applicazioni, in basso a sinistra nella funzione cerca, la parola “gestione attività”
- premendo il tasto destro del mosue in prossimità della Barra delle Applicazioni inferiore, scorrere fino alla voce “gestione attività”
Non appena diamo la conferma per porterlo eseguire si presenterà una schermata del tool. Potrà essere necessario, talvolta, cliccare nella parte inferiore su “Più Dettagli” in modo tale da avere più funzionalità a disposizione. Il Task Manager ci aiuta a conoscere tutte le attività software e hardware del nostro sistema in modo facile ed intuitivo; dispone di una serie di Tab con contenuti distinti come Processi, Prestazioni, Cronologia Applicazioni, Avvio, Utenti, Dettagli e Servizi. Dobbiamo cliccare sulla voce Prestazioni e ci mostrerà alcune importanti informazioni, corredati da grafici, relativamente a CPU, Memoria, Disco, Ethernet, WiFi e Bluetooth.
Entriamo all’interno del menù Memoria ed oltre ad un interessante grafico in real time, che mostra utilizzo e composizione della memoria, ci appariranno altre informazioni davvero utili tra le quali la la velocità della RAM che sarà indicata in MHz; questo è il valore che occorre vedere per capire a che frequenza sta andando la nostra memoria. In aggiunta troviamo altri dati che riguardano la memoria in uso e compressa, il quantitativo di memoria disponibile (in GB), gli slot utilizzati, la tipologia di memoria (DIMM) ed altre informazioni relative al file di paging.
Come Vedere la Frequenza della RAM da CPU-Z
Accanto alla possibilità di visualizzare la la frequenza (velocità) della RAM direttamente da Windows, lo possiamo fare attraverso un tool di terze parti, molto completo prodotto da CPUID e prende il nome di CPU-Z. Questa applicazioni sviluppata e conosciuta da tantissimi anni da tutti gli appassionati del settore è in grado di visualizzare un numero davvero enorme di informazioni su tutto l’hardware installato sul nostro PC. queste rigurdano la CPU, la scheda madre, la memoria ed anche la scheda video; troviamo inoltre un benchmark per mettere alla sfrutta la capacità della CPU e testarne la stabilità.
Con CPU-Z come già accennato possiamo avere tutta una serie di informazioni sulla frequenza della RAM ma anche più dettagliate e particolareggiate; una volta eseguito per vedere la frequenza della RAM dobbiamo andare sul tab Memory. Con il primo riquadro General otteniamo informazioni circa sulla tipologia di memoria RAM installata ovvero se questa è ad esempio una DDR3, una DDR4 oppure di altr tipi; possiamo leggere la quantità totale (size) attualmente inserita negli appositi slot della mainboard; possiamo leggere se i kit che equipaggiano la scheda madre stanno funzionando in modalità Single, Dual oppure Quad; troviamo anche la frequenza dell’uncore che generalmente indica quella del controller memoria della CPU. Nel caso di CPU AMD Ryzen indica la frequenza dell’Infinity Fabric.
Il secondo riquado posto più in basso invece mostra Timings e Frequenza della RAM; in particolare leggendo la voce DRAM Frequency possiamo estrapolare la velocità della memoria di sistema. Questa è indicata in MHz ed è la velocità della memoria ma molto importante dobbiamo ricordarci che quella effettiva va moltiplicata per due poichè abbiamo moduli DDR RAM. Nella schermata, ad esempio, viene mostrato il valore 1796 MHz che diventano, raddoppiando il valore, circa 3600 MHz; questo sarà il valore della frequenza effettiva della RAM installata. Un altro valore interessante espresso sotto forma di rapporto è la sincronizzazione tra FSB e DRAM ovvero i moltiplicatori di frequenza che sta utilizzando la RAM rispetto al bus di sistema. Come detto troviamo ulteriori dettagli per i timing come il CAS Latency (CL), RAS to CAS delay (tRCD), RAS precharge (tRP), Cycle Time (tRAS), Row Refresh Cycle Time (tRFC) ed il Comande Rate (CR). Come avrete modo di capire è solo il valore che si trova in corrispondenza del DRAM Frequency che ci interessa ai fini di capire a che velocità stanno andando le memorie.
Come Vedere la Frequenza della RAM dal BIOS
Se siamo degli utenti un po’ più competenti possiamo verificare la frequenza della RAM direttamente da BIOS al posto di vederla da Windows 10 11 oppure tramite CPU-Z. Gli attuali BIOS, che prendono il nome di UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) poichè dotati di interfaccia grafica più avanzata rispetto al “vecchio” BIOS e che per certi versi ricorda l’ambiente di Windows. Per entrare dentro al BIOS è necessario premere il tasto CANC (oppure F1) dopo la fase di boot. I BIOS UEFI generalmente sono dotati di due modalità, una più semplice e facile chiamata EASY MODE (EZ MODE) oppure una con tanti parametri avanzati chiamata appunto ADVACEND MODE.
Nel BIOS di Gigabyte troviamo la frequenza della RAM in Memory Frequency, che nel nostro caso è settata a 3600 MHz, e la ritroviamo sia in Easy Mode sia in Advanced Mode; questa è la frequenza effettiva della memoria RAM che è installata sulla scheda madre di Gigabyte per CPU AMD Ryzen 5000. Inoltre i valori della frequenza della memoria li troviamo nel menù M.I.T. (Motherboard Intelligent Tweaker).
Alla stessa stregua possiamo vedere la frequenza della RAM anche nel BIOS ASUS sia in EZ Mode (Easy Mode) sia in Advanced Mode; in entrambi i casi è correttamente settata a 3200 MHz con il profilo XMP caricato. La CPU è un AMD Ryzen 3000, nel caso specifico un AMD Ryzen 7 3700X.
Anche il BIOS MSI prevede due modalità di visualizzazione per la frequenza della RAM, una più semplificata chiamata EZ Mode (Easy Mode) ed un altra più avanzata con diversi controlli chiama, come per le altre marche di mainboard, Advanced Mode. In questo caso le memorie sono settate a 3466 MHz e sono gestite dal controller di memoria della CPU AMD Ryzen 5 5600X.
Ultima nota aggiuntiva è per altri BIOS che per procedere a come vedere la frequenza della RAM bisogna trovare le voci RAM Speed oppure DDR Speed o Frequency a seconda del produttore; inoltre non tutte le schede madri sono dotate di BIOS che prevedono due modalità, la Easy e la Advanced. Di norma sono quelli che hanno una certa predilezione per operazioni di overclock.
Come vedere la Frequenza della RAM: Conclusioni
In questo articolo abbiamo voluto mostrarvi come vedere la frequenza della RAM risulta operazione davvero facile ed immediata; scoprire questo valore ci aiuta eventualmente a capire se il nostro PC ci sta restituendo le massime prestazioni rispetto a quelle che pensiamo oppure è molto utile in caso di upgrade o di cambio totale della memoria con qualcosa di più capiente o pregiato.
Oltre a questi fattori conoscere l’attuale frequenza operativa ci può tornare utile nel caso volessimo attuare dei cambiamenti per aumentare la frequenza della RAM. Nei giorni scorsi abbiamo fatto un articolo ad hoc su come Cambiare Frequenza RAM dal BIOS in pochi e semplici passaggi; lì andiamo a spiegare che si può fare una sorta di “overclock automatico” senza alcun problema andando a richiamare direttamente da BIOS il profilo Xtreme Memory Profile.
Qui invece abbiamo visto che vedere la frequenza operativa della RAM è possibile perfino tramite il Sistema Operativo, Windows 10 oppure Windows 11, oppure affidarci a Tool esterni come l’onnipresente CPU-Z che ci fornisce una serie di informazioni molto dettagliate non soltanto sulle RAM ma su tutto il sistema nel suo complesso; dalla scheda madre fino ad arrivare alla scheda video.
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