Team Blue, attualmente in una situazione finanziaria difficile, ha deciso di concentrare l’attenzione sulle sue strutture in Cina in un momento cruciale. I piani dell’azienda sono stati rivelati in un post ufficiale su WeChat, dove Intel ha annunciato l’espansione della sua sede a Chengdu per migliorare le applicazioni esistenti e aumentare le capacità produttive per soddisfare le esigenze dei clienti cinesi. Ecco cosa ha dichiarato Wang Rui, presidente di Intel Cina, in occasione dell’annuncio:
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“La continua promozione da parte della Cina dello sviluppo di alta qualità e della sua apertura verso l’esterno sono la base e la forza trainante per lo sviluppo a lungo termine di Intel nel mercato cinese. La strategia di Intel di radicarsi in Cina e servire i clienti rimane invariata.
L’espansione della base di Chengdu consentirà a Intel di concentrarsi maggiormente sulle esigenze locali, integrare risorse, rispondere più rapidamente alla trasformazione digitale e verde dei clienti cinesi, iniettando nuova energia nello sviluppo sostenibile dell’economia digitale.
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Intel tramite WeChat “
I piani di espansione mirano principalmente all’imballaggio e al collaudo di prodotti per client e server, data l’enorme domanda che Intel riceve dai clienti domestici. Secondo quanto riportato da ESM China, la struttura di Chengdu è uno dei più grandi centri di imballaggio e collaudo di chip al mondo ed è stata recentemente trasformata in una grande fabbrica di pre-trattamento dei wafer. Oltre la metà dei microprocessori di Intel proviene da questa struttura, quindi l’espansione è mirata a potenziare l’attività di Team Blue nella regione.
Oltre all’upgrade della struttura di Chengdu, Intel ha in programma di creare un “Customer Solutions Center” con l’intento di promuovere la trasformazione digitale delle imprese, offrendo soluzioni personalizzate ai clienti del settore, permettendo un’adozione più ampia dei processi e accelerando l’attività dell’azienda nella regione.
La mossa di Team Blue avviene mentre la Cina sta vivendo una “rivoluzione dei semiconduttori” e si sta posizionando come un attore dominante nella produzione di “nodi maturi”. Sebbene il paese sia ancora significativamente indietro nella corsa verso i nodi all’avanguardia, le sue strutture esistenti hanno enormi capacità produttive, che attualmente soddisfano la domanda globale.
Non siamo certi di quanto impegno Intel deciderà di dedicare alla Cina nel campo dei semiconduttori, considerando la vicinanza dell’azienda agli Stati Uniti, ma la mossa a Chengdu dimostra che Intel non sta affatto ignorando la Cina.
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