Sembra proprio che le memorie Samsung HBM3E non riescono a passare il test di Nvidia causa per eccessivo calore prodotto e rese sotto le aspettative.
Alcuni giorni or sono, si è diffusa la voce che i processi HBM di Samsung presentassero alcune lacune. Secondo alcune fonti non confermate, il gigante sudcoreano non avrebbe incontrato le aspettative di NVIDIA per quanto riguarda i suoi articoli HBM. Nonostante ciò, anche Reuters ha confermato tale notizia, suggerendo che Samsung stia affrontando difficoltà in questo settore. È cruciale sottolineare che ottenere commesse per HBM da NVIDIA rappresenta un elemento fondamentale per l’espansione del reparto memorie di Samsung, e le recenti indiscrezioni potrebbero costituire un serio intoppo per l’impresa.
Reuters ha comunicato che inefficienze hanno colpito i processi HBM3 e HBM3E di Samsung, impedendo a società come NVIDIA di piazzare ordini di grande entità. Problemi legati al “riscaldamento e al consumo energetico” dei prodotti HBM sono stati citati come causa dell’incapacità di superare i test di qualificazione imposti da NVIDIA. Tuttavia, Samsung ha dichiarato a Reuters che tali imputazioni sono infondate e che l’azienda è impegnata a collaborare con i suoi partner per perfezionare i propri prodotti.
Indipendentemente dalla veridicità di queste affermazioni, si tratta di un colpo duro per i prodotti HBM di Samsung, che potrebbe ostacolare la loro diffusione su larga scala a causa dell’esitazione dei clienti innescata da tali notizie. È importante notare, tuttavia, che un mancato superamento dei test di qualificazione non implica necessariamente un difetto nei processi di Samsung; infatti, l’azienda ha già fornito memoria HBM3 ad AMD per il suo acceleratore Instinct MI300X. Le prime notizie indicavano che il mancato superamento dei test fosse legato agli elevati standard richiesti dai partner di NVIDIA, come SK Hynix, e alcuni ritenevano che TSMC fosse restia ad accettare Samsung nella propria catena di fornitura. Al momento, la situazione rimane incerta e sarebbe prematuro trarre conclusioni definitive.
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