NVIDIA ritarda il lancio delle GPU RTX 5060: debutto scaglionato tra aprile e maggio
Si vocifera che NVIDIA abbia posticipato il lancio delle GPU della serie RTX 5060, smentendo le precedenti indiscrezioni che suggerivano un’uscita anticipata. Secondo le ultime informazioni, sia la RTX 5060 Ti che la RTX 5060 arriveranno sugli scaffali a distanza di circa un mese l’una dall’altra.
Un lancio accelerato, con poco tempo per le recensioni
Diversi media confermano il ritardo delle nuove GPU di NVIDIA. Se in origine si parlava di un debutto a marzo per la RTX 5060 Ti, ora il lancio sarebbe slittato ad aprile. In particolare, secondo il sito HKEPC, la RTX 5060 Ti (nelle varianti da 8 GB e 16 GB) verrà presentata ufficialmente il 15 aprile, con disponibilità nei negozi già dal giorno successivo.
Una decisione sorprendente è quella di non concedere tempo per la pubblicazione delle recensioni prima della vendita: l’embargo terminerà alle 21:00 (ora di Hong Kong), lo stesso giorno in cui le schede grafiche saranno disponibili per l’acquisto. Questo potrebbe generare confusione tra i consumatori, che solitamente preferiscono consultare le recensioni prima di effettuare un acquisto.
Disponibilità limitata e prezzi elevati
La strategia di NVIDIA potrebbe creare difficoltà per gli acquirenti, dato che le GPU della serie RTX 50 sono sempre state difficili da trovare al lancio. La domanda elevata e la scarsa disponibilità potrebbero portare a esaurimenti immediati, costringendo molti utenti ad attendere settimane per una nuova fornitura.
Per quanto riguarda la RTX 5060, il suo arrivo è previsto a maggio, probabilmente intorno al 15 o 16 del mese. Inoltre, sembra che NVIDIA abbia imposto ai suoi partner la presenza di almeno un modello al prezzo consigliato (MSRP) al momento del lancio. Tuttavia, la maggior parte delle schede personalizzate, in particolare le varianti OC, verranno probabilmente vendute a prezzi più elevati.
Resta da vedere come reagirà il mercato a questa strategia e se NVIDIA riuscirà a soddisfare la domanda senza creare eccessiva frustrazione tra gli utenti.
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