Quale SSD scegliere per gaming tra vari modelli con un occhio al prezzo. Interfaccia SATA o M2? Quanto aumentano le prestazioni rispetto ad un hard disk tradizionale?
Nell’assemblare un PC da gaming la scelta di installare un SSD è diventata sempre più frequente e scontata grazie soprattutto all’abbassamento notevole dei prezzi registrato negli ultimi anni, spesso ci si chiede quale SSD scegliere tra i vari modelli. Il boost prestazionale fornito da un disco a stato solido (SSD) rispetto al classico hard disk (che negli ultimi anni ha rappresentato il vero collo di bottiglia dei sistemi desktop) è notevole non solo in termini di reattività generale del sistema ma anche in ambito gaming facendo registrare una rilevante diminuzione dei tempi di caricamento dei giochi e dei relativi livelli, grazie al fatto che un’unità a stato solido non ha bisogno di far muovere un piattello per trovare dei dati frammentati (in alcuni titoli la riduzione dei tempi di caricamento rilevata è stata addirittura dell’80%). In questo articolo, lungi dall’approfondire dal punto di vista tecnico la tecnologia a stato solido, cercheremo, dopo una rapida panoramica dei principali modelli e tipologie di unità a stato solido offerte dal mercato, di suggerire quale modello SSD scegliere rispetto ad un altro, o di quale configurazione rispetto all’altra in funzione della presenza o meno dell’SSD o al diverso taglio in termini di spazio di archiviazione offerto.
SSD e form-factor da 2,5 pollici e M2
Ad oggi, le principali unità a stato solido presenti sul mercato da prendere in considerazione nella valutazione di quale memoria ssd scegliere per uso gaming possono essere divise in due tipologie in base al form-factor e al modo un cui vengono collegati alla scheda madre:
- SSD da 2,5 pollici esclusivamente con interfaccia SATA vengono collegati tramite un cavo dati ad uno dei connettori SATA presenti sulla scheda madre e tramite il cavo di alimentazione all’alimentatore ATX del sistema
- SSD con interfaccia M2 che a differenza dei primi presentano un form factor differente e vanno inseriti nello slot M2 della scheda madre (quando presente) e non necessitano di un cavo di alimentazione supplementare. C’è anche da dire che mentre gli SSD da 2,5″ sono tutti SATA, gli SSD di tipo M2 possono avere interfaccia sia di tipo SATA che la più veloce e performante interfaccia NVME (Non-Volatile Memory Express)
SSD e velocità di trasferimento: protocollo SATA e NVME
In base alla velocità di trasferimento le unità a stato solido vengono distinte in:
- SSD SATA che possono come già detto essere sia con form factor da 2,5″ che di tipo M2 e che con l’ultima versione SATA-3 sono arrivati ad una velocità di trasferimento teorica massima di 600Megabyte/sec.
- SSD NVME con un’interfaccia che si connette direttamente al bus PCI express e ne utilizza 4 linee (PCI-e 4x), dato che per ogni linea il pci express 3.0 offre una velocità di circa 1Gigabyte al secondo, avremo complessivamente una banda pari a ben 4 Gigabyte/sec. di trasferimento dati.
Tuttavia sebbene le unità SSD di tipo NVME siano più prestanti, in ambito gaming le differenze registrate non sono così rilevanti, per poter infatti apprezzare i vantaggi della nuova interfaccia NVME bisogna spostarsi in ambiti diversi come quello del video editing o della produttività in generale laddove la velocità di trasferimento dati assume un’importanza cruciale; la riduzione dei tempi di caricamento dei videogiochi offerta da un SSD di tipo NVME rispetto ad un SSD SATA di 3° generazione è veramente minima se non in alcuni casi addirittura prossima allo zero (siamo nell’ordine di un risparmio di tempo pari al 10% nella migliore delle ipotesi). Allo stesso modo sconsigliamo, se finalizzato ad ottenere esclusivamente incremento di prestazioni in ambito gaming, il RAID 0 di 2 SSD sia che essi siano SATA oppure NVME, in quanto anche in questo caso la riduzione dei tempi di caricamento nei giochi è veramente marginale. Tenere presente tutto ciò per decidere quale SSD scegliere per il gaming è importante, in quanto se si deve assemblare un sistema desktop che dovrà essere utilizzato esclusivamente per giocare adottando una soluzione con disco a stato solido da 2,5 pollici e interfaccia SATA3, sarà possibile risparmiare del denaro che potrà essere investito su altri componenti più importanti (scheda video in primis). Il salto prestazionale vero e proprio si è avuto con l’introduzione della prima unità a stato solido con interfaccia SATA di prima generazione in altre parole tutto ciò che è venuto dopo (SATA2, SATA3, PCI-ex, NVME) ha fatto registrare senza dubbio degli incrementi prestazionali ma questi ultimi non sono neanche lontanamente paragonabili al balzo in avanti che si è avuto passando dall’hard disk alla prima unità a stato solido con il cambio vero e proprio di tecnologia. Se avete inoltre dei dubbi su come installare SSD su PC fisso potete consultare il nostro relativo articolo.
Configurazione del sottosistema disco
Dando ormai per scontata la presenza dell’SSD in qualsiasi configurazione, poichè come già detto i prezzi oggi sono decisamente bassi (un SSD con interfaccia SATA-3 da 240 gigabyte è prezzato mediamente attorno ai 40 euro) , il primo dubbio (prima ancora di quale ssd scegliere) è dover decidere tra una configurazione che contempla SSD (solitamente di piccole dimensioni) affiancato da hard disk tradizionale oppure una configurazione che contempla la presenza di sole unità a stato solido e abbandona definitivamente la presenza di hard disk tradizionali. La soluzione, suggerita dallo staff di PCGaming Tech, prevede l’installazione sia di un SSD che di un hard disk: l’SSD di dimensioni contenute sarà destinato ad ospitare il sistema operativo e i programmi, l’hard disk tradizionale invece con una maggiore capacità di archiviazione sarà utilizzato prevalentemente per l’archiviazione dei dati (documenti, immagini, video, foto, etc..). Questa soluzione “ibrida” consente di velocizzare sia l’avvio che lo spegnimento del sistema operativo nonchè l’esecuzione di tutto il software che abbiamo scelto di installare sull’ SSD, compresi i videogiochi, e allo stesso tempo garantisce una maggiore protezione dei documenti archiviati dovuta alla superiorità degli hard disk tradizionali in termini di affidabilità nel tempo e aspettativa di vita rispetto alle unità a stato solido.
La configurazione “ibrida” da noi consigliata ad oggi, più in dettaglio prevede:
- 1 SSD di tipo NvME (di piccolo taglio 250Gigabyte max.) da alloggiare nello slot M2 della vostra scheda madre per ospitare Windows 10 e i programmi principali
- 1 SSD con interfaccia SATA3 (anche fino a 1 Terabyte) per l’installazione dei programmi e dei videogiochi
- 2 HDD tradizionali (da 4 Terabyte ciascuno) configurati in RAID 1 per la memorizzazione sicura dei dati, infatti con il RAID 1, in caso di guasto accidentale di uno dei due hard disk, l’altro manterrà una copia dei dati
Scelta dell’SSD e dell’hard disk in funzione della capacità di archiviazione
La valutazione di quale SSD scegliere implica delle considerazioni in merito al taglio ovvero allo spazio di archiviazione. In questa configurazione ideale suggeriamo per il primo SSD un taglio da 250 gigabyte, anche se in realtà 120 gigabyte sarebbero sufficienti ad ospitare solo ed esclusivamente il sistema operativo Windows 10, poiché potrebbe rendersi necessario installare due sistemi operativi in dual boot (windows e linux ad esempio) oppure semplicemente in un’ottica di lungo periodo in vista dell’uscita di una versione più pesante di windows. Per il secondo SSD consigliamo 1 terabyte (spazio sufficiente ad oggi ad ospitare poco più di una decina di titoli di ultima generazione) anche se in verità la scelta è molto flessibile e dipende da quanti giochi l’utente vuole mantenere disponibili per l’esecuzione. Infine per quanto riguarda gli hard disk il taglio minimo oggi è di 2TB, tuttavia consigliamo l’acquisto di unità a partire da 4TB, infatti se siamo dei gamer incalliti che giocano 10 titoli all’anno, il backup di STEAM su hard disk di questi nel tempo andrà riempiendo lo spazio a disposizione diminuendolo sempre di più.
Considerazioni su quale SSD scegliere
In definitiva parlando di memoria ssd quale scegliere? SATA o NVME? Tradizionale da 2,5 pollici oppure di tipo M2? E se si opta per l’M2 quale ssd m2 scegliere?
Come già detto un SSD che sfrutta il protocollo SATA oggi è più che sufficiente per conseguire prestazioni brillanti in termini di tempi di caricamento nei videogiochi, invece per quanto riguarda il form factor, consigliamo l’SSD M2 visto che la differenza di prezzo ad oggi restando in ambito SATA è davvero minima, a patto di disporre di una scheda madre dotata di slot M2, infatti pur non guadagnando nulla in termini di prestazioni avrete sicuramente una configurazione più compatta e un minor ingombro all’interno del vostro case. Infine per quanto riguarda l’installazione dei diversi tipi di SSD vi rimandiamo alla lettura dell’articolo come installare SSD su PC fisso.
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